Fino a pochi anni fa Volterra era conosciuta come la città degli Etruschi, adesso grazie alla saga di Twilight di Stephenie Meyer, è forse ancora più conosciuta soprattutto tra i giovani come la città dei vampiri. Ora forse questa cosa vi sembrerà assurda, ma non avete idea di come un romanzo di successo abbia contribuito a rilanciare il turismo in questa piccola ma bellissima città. Vi racconto questo divertente aneddoto: due anni fa, in un grigio pomeriggio di novembre decidiamo di fare un giro a Volterra. Lasciamo l’auto al parcheggio della Docciola, saliamo la lunga scalinata e ci fermiamo al primo bar che troviamo appena entrati in città per prenderci un caffè. IMG_0857Il proprietario ci squadra, scruta i nostri giacconi neri e molto gentilmente ci chiede se per caso vogliamo sapere la strada per Vicolo Mazzoni…uno dei luoghi cult del turismo vampiresco. In effetti Vicolo Mazzoni a due passi da Piazza dei Priori, è lo stesso che viene descritto e raccontato nel libro New Moon; lo stesso che ospita il noto tombino, presso il quale Edward e Bella vivono il loro momento di intimità.

Questo piccolo “cimelio” adesso è diventato una tappa essenziale per gli appassionati del romanzo. Insomma non ci crederete, ma questo strano pellegrinaggio cineturistico (nonostante le scene del film siano state girate a Montepulciano e non a Volterra che non ha concesso i permessi per le riprese) ha dato nuova vita alla città, con la nascita di locali dedicati ai più giovani che si affiancano ai più famosi ristoranti storici con una proposta dedicata a tutte le tasche.

Varcare le mura di Volterra vuol dire immergersi in un’atmosfera di altri tempi…è come salire su una time machine, basta solo decidere di quanti secoli vogliamo portare indietro il calendario. La Volterra etrusca e romana, quella medievale, quella post-rinascimentale, fino a quella del secolo scorso, dominata dalla cultura delle botteghe alabastraie.

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Non c’è stagione migliore di questa comunque per scoprire la città in tutta tranquillità, e approfittare delle manifestazioni che la rendono ancora più affascinante, come Volterra a.d.1938 la bellissima rievocazione medievale, o la stagione estiva del suggestivo Teatro Romano, gli eventi enogastronomici incentrati sul vino e sui piatti tipici.

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Le botteghe di prodotti tipici nel centro storico vi metteranno l’acquolina in bocca

Comunque la città mantiene intatto il suo fascino un po’ misterioso in ogni stagione, anche in inverno, quando di tanto in tanto una splverata di neve la imbianca e la rende ancora più bella e rifugiarsi in uno dei vecchi caffè del centro storico per riscaldarsi è uno dei passatempi preferiti sia dai turisti che dai cittadini.

Per scoprire la città non c’è molto da sapere, la Piazza dei Priori sede del maestoso palazzo comunale e la piazza del duomo con il magico battistero sono il fulcro della città, da lì si snoda una ragnatela di viuzze in cui comunque non rischierete di perdervi grazie ai numerosi cartelli che vi riconducono in un attimo ai principali punti di interesse.

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Artista alle prese con un blocco di alabastro

In mancanza di uno smartphone con maps, potete affidarvi alla cartina che troverete all’ufficio turistico o che potete scariare dal sito web del comune di Volterra molto utile per non perdere l’orientamento.

Per girare la città con il naso all’insù vi basteranno circa due ore, mentre una mezza giornata va dedicata ai musei principali, davvero da non perdere: la Pinacoteca, che ospita la Deposizione di Rosso Fiorentino, il Museo dell’alabastro, che vi aiuterà a capire la storia recente della città e il Museo Etrusco (un unico biglietto famiglia a 20 euro per visitarli tutti e tre anche in giorni diversi).

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Ma Volterra è anche spazi aperti davvero emozionanti: Il Teatro Romano, la fortezza Medicea con lo splendido parco per respirare una boccata di ossigeno tra gli alberi secolari e le singolari Balze, appena fuori le mura, un punto panoramico mozzafiato.

In camper: proprio nei pressi delle Balze trovate Camping Le Balze immerso nel verde e ben attrezzato, a due passi dalla città, per un attimo di relax dopo una giornata in giro.

L’area sosta che si trova nei pressi delle Fonti di Docciola invece è un semplice parcheggio in una zona un po’ buia di sera… la consigliamo solo per una visita mordi e fuggi.