A vedere la Venaria Reale oggi, non si riesce ad immaginare lo stato di assoluto abbandono in cui versava non molti anni fa.
L’opera di restauro e in alcuni casi anche di vera e propria ricostruzione, va avanti da vent’anni e non è ancora del tutto finita, ma ha finalmente reso di nuovo fruibile qualcosa di davvero straordinario. La tappa è d’obbligo passando nei dintorni di Torino e una giornata non basta per visitarla tutta, giardini inclusi.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Appena entrati proverete la sensazione di fare un viaggio indietro nel tempo e vi sentirete realmente immersi nella vita di corte, e non solo per le istallazioni del regista Peter Greenway che con noti attori italiani ha riportato in vita i personaggi della corte, ma anche per l’atmosfera che si respira nei saloni e negli appartamenti reali. L’allestimento di oggi, anche se fatto con arredi recuperati da altre residenze e musei, rende perfettamente la magnificenza di una residenza reale.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Il percorso di visita parte dal piano seminterrato, sede delle antiche cucine e dei locali di servizio, con una interessante panoramica storica sulla dinastia sabauda, la più antica d’Europa, e sulla storia della reggia, frutto di numerosi riadattamenti avvenuti tra Seicento e Settecento, che hanno segnato la sua trasformazione da residenza di caccia a palazzo reale.
Al piano nobile la storia diventa “reale”, ovvero si percepisce in modo netto la sovrapposizione di epoche e stili architettonici: si passa dalla seicentesca Sala di Diana, agli appartamenti del Duca e della Duchessa, per arrivare alla splendida Galleria Grande e alla Cappella di Sant’Umberto.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Da non perdere anche le regie scuderie, dove è esposto il Bucintoro, ovvero la gondola reale fatta realizzare da Vittorio Amedeo a Venezia nel 1729, e due splendide carrozze ottocentesche.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Per rendere la visita ancora più gustosa, vi consigliamo se non la guida (richiede una prenotazione che potete fare anche in loco) almeno l’audioguida, che vi guiderà agevolmente nel percorso di visita, lasciandovi anche oltre alle notizie storiche anche qualche sfizioso “pettegolezzo di corte”.
Per visitare la Reggia
Il biglietto non è proprio economico, ma l’investimento vale la pena: con 25 € a persona i bambini sotto i 16 anni pagano solo 1 €, si ha l’accesso a reggia,  scuderie e giardini, alle mostre temporanee allestite al 1° piano, e si ha diritto a sconti e riduzioni sulle audioguide e sui prodotti in vendita al bookshop.
Sosta camper 
La sosta più vicina e più comoda per visitare la Venaria Reale è senza dubbio La Sosta del Re, che si trova a Druento, proprio nei pressi dell’ingresso del bellissimo Parco della Mandria.
Il proprietario, Massimo, è un perfetto padrone di casa che vi darà non solo una perfetta ospitalità, ma anche diverse ed utili dritte per visitare la Reggia e il Parco della Mandria, nonché offrirvi ad un costo irrisorio un comodo servizio navetta per la Reggia.
L’area è recintata e sorvegliata e la sosta ha un costo di 10 € al giorno + 3 € per la corrente elettrica.
Il Parco della Mandria
La visita al Parco della Mandria, ovvero la riserva di caccia del re, adesso area protetta e recintata in cui vivono diverse specie di animali selvatici, è assolutamente d’obbligo, preferibilmente in bici (si trovano a noleggio anche presso l’area sosta camper). Non mancano comunque i mezzi anche per i più pigri, come il trenino o la carrozza, e si può anche approfittare delle numerose visite guidate organizzate.
Dal prossimo mese di marzo sarà inoltre possibile visitare di nuovo gli appartamenti reali, dopo il restauro.

Finalmente grazie all’iniziativa noleggio Prestige di Caravanbacci in collaborazione con Carthago non importa essere dei reali per concedersi una “vacanza da re” su un mezzo extra-lusso