Stazionare, ovvero fermarsi e trasformare un mezzo mobile in casa, sia per qualche giorno, che per qualche ora, sembra un’operazione banale, ma in realtà non lo è affatto. Ovviamente non stiamo parlando di una breve sosta per fare la spesa, ma del momento in cui decidete di parcheggiarvi da qualche parte per rilassarvi un pò, magari cenare e farvi una doccia. Anche se siete alle prime armi vi sarà già capitato di vedere qualcuno mettere le zeppe al camper e sicuramente vi siete anche chiesti perché questi accessori un po’ ridicoli siano così indispensabili.
La spiegazione è abbastanza semplice: il nostro microcosmo su ruote si compone di diversi elementi di cui bisogna capire il funzionamento. Partiamo dalla cosa più facile: la doccia. Se il camper “pende” sarà dura far defluire l’acqua nello scarico. Lo stesso vale per il lavello. Ma l’elettrodomestico che ne risente di più è il frigo. Forse uno degli arnesi più difficili da gestire in camper, perchè bisogna capire il suo funzionamento per sapere come gestirlo. In sostanza quando siamo in viaggio il frigo va a 12 volts, quando ci fermiamo invece se c’è la possibilità di allacciarsi alla corrente, si porterà il frigo a 220, altrimenti bisogna ricordarsi di metterlo a gas.
Forse non tutti sanno che il raffreddamento avviene per evaporazione di una miscela di acqua e ammoniaca, ma un’inclinazione troppo accentuata del mezzo può inibire questo processo, e quindi il frigo non funzionerà.
Vi consigliamo comunque di evitare accrocchi strani come quello della foto, le zeppe sono sempre la soluzione migliore: conferiscono stabilità e vi tolgono qualsiasi “pendenza”, ma sempre e solo se appoggiati su un terreno stabile.