Un mezzo economico ed essenziale a cui non mancano gli attributi per conquistare tutte le strade, incluse quelle più impervie, visto che si comporta come un’auto.
Curve di montagna
Guidabililità eccellente: si guida come un’auto: e sui tornanti dà il meglio di sé anche se chi ha il piede un po pesante farà attivare spesso il controllo di trazione che tende a limitare, ma non ad evitare del tutto, lo slittamento della ruota anteriore interna alla curva stretta.
Essenzialmente ok
Spartano ma ben fatto, essenziale e senza fronzoli per mantenere un prezzo contenuto una buona soluzione per chi usa questo tipo di mezzo per molteplici usi anche quotidiani, oppure per l’appassionato fai da te che tende a personalizzarsi ogni cosa che tocca, come i nostri tecnici dered.
Rumori
Molto più silenzioso di tutti i furgonati che abbiamo provato, grazie all’essenzialità degli accessori montati, non sempre chi meno spende meno gode …
Meccanica
Fiat o Citroen, ma c’è poca differenza. Noi abbiamo provato un Fiat anche perchè di versioni su jumper se ne vedono poche per ora, forse perchè piu costose e visto che questo è un veicolo di prezzo, i clienti giustamente tendono a risparmiare anche sulla meccanica
Posto di guida
Buona visibilità, un po’ noiose le frecce, che si attivano al minimo tocco. Mancano le tendine plissettate laterali e al parabrezza (sostituite da teli mobili),, ma si ha il vantaggio della maggiore visibilità e dei minori rumori.
In sostanza
Difetti:
spartano in ogni cosa a partire dagli interruttori della luce .. sono sulla plafoniera, quindi per accenderla si deve salire nella cellula. coibentazione limitata, la si nota nelle parti che rimane a vista. Un foglio sottile di materiale schiumato nero adesivo attaccato direttamente sulla lamiera, ma gli altri non sono migliori in questo. La porta del frigo si apre dal lato sbagliato obbligando a contorzioni che o aiutano la linea dei fianchi o ti fanno stare in linea con lo psicologo. I comandi e il termostato della truma (come si vede in questa foto) sono messi nel peggior posto che un essere dotato di poteri soprannaturali chimato progettista, possa mettere. Con tutta la buona volontà di cui siamo dotati, non siamo riusciti a dormire nel letto fatto con il tavolino abbassato e il sedile di guida che creano dislivelli da scoliosi oltre che strass nella preparazione da farti fare brutti sogni. Ultimo difetto è l’altezza della doccia, per chi è 1,80 diventa difficile lavarsi la testa visto che batte nel soffitto del bagno. Quindi, se vi sentite la schiena a zig zag, vi manca qualche ora di sonno e avete fatto allenamento alla vita con la porta del frigo .. non vi rimane che farvi una bella doccia a capo chino ammirandovi i piedi. Però con il maxi tagliere in legno (non massello) che avete tolto dal piatto doccia, potete affettare una maxi pagnotta per colazione! Questo è il classico mezzo che non va bene per la famiglia, soprattutto la nostra famiglia Precampèr che non avete ancora conosciuto!
Pregi:
In una parola FANTASTICO! Come direte voi! Si fantastico perchè nella sua “spartanità” e nel suo prezzo entry level è il mezzo ideale per chi vuole VIAGGIARE .. molto, magari per praticare sport. Ti mette voglia di fare kilometri e andare ovunque.
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Il Globescout ci è stato concesso in prova da Camper&Go, Pistoia (www.camperandgo.it), si tratta di un mezzo a noleggio, molto interessante per chi vuole provare il camper puro. Abbiamo sostato all’agricampeggio Campofossato nei pressi di Pistoia (www.campofossato.it) da cui siamo partiti per un breve tour delle colline che ci ha portato fino al caratteristico borgo di Castagno.
Mi ricorda un po’ il primo camper che abbiamo avuto, ovviamente non con questa meccanica ma quella di 35 anni fa. Era un Fiat 242 passo corto, 2500 di cilindrata, che faceva non più degli 80 Km all’ora e che d’estate il motore che avevamo sotto i piedi scaldava come una bistecchiera !!! Era coibentato con un semplice panno incollato sulle lamiere, tanto per non fare vedere la condensa che si formava all’interno. Le dotazioni erano molto, molto spartane, un lavello alzabile con sotto un portapotti,chiuso da una porta a pacchetto, un fornello con frigo e lavello, una stufetta truma. nell’unica dinette con tanti pezzi di legno e cuscini vari si costruiva il letto e nella parte posteriore due cuccette a castello per i figli (ovviamente non dovevano essere più alti di un metro e sessanta se volevano dormire distesi). Nonostante il mezzo, abbiamo fatto delle vacanze straordinarie, in quattro persone, sia in estate che in inverno, a quel tempo non c’erano aree di sosta e ci si fermava su tutte le piazze o davanti alle chiese. Ricordo ancora con piacere che nel nostro viaggio nel Gargano abbiamo parcheggiato a Vieste di notte in riva al mare e al mattino ci siamo svegliati ed eravamo all’ombra del Pizzomunno. In inverno andavamo in montagna i bimbi andavano fuori a giocare sulla neve e al rientro eravamo tutti al calduccio della stufa. Quello che conta per il camperturista non è il mezzo ma lo spirito di vedere ogni cosa con gli occhi del turista. Ovviamente ogni età ha le sue esigenze e quindi è giusto che anche i mezzi cambino……
direi che è proprio l’ideale quando si viaggia in due ed è anche decisamente più maneggevole, con questo mezzo si può andare ovunque.
Io comunque preferisco i camper un po’ più grandi, mi danno l’impressione di portare dietro la casa.
Comunque sia, l’importante è lo spirito e fare tanti viaggi!!!