Se avete dei bambini per casa sicuramente non vi siete persi il film Cars motori ruggenti della Pixart….e se invece non l’avete mai visto, ve lo consigliamo di cuore, anche se avete da un pezzo oltrepassato le 10 candeline. Leggi la storia quiPerché? Il motivo è semplice, in questo film ci sono molti richiami alla camperturistica filosofia che ci piace diffondere.
Nella foto uno dei mezzi di Cruise Americaper chi vuole avventurarsi nel mitico coast to coast.
Innanzitutto è molto curioso sapere come è nata l’idea di questo film. Se siete gente che lavora dalla mattina alla sera con grande passione per quello che fa, vi identificherete facilmente con il regista del film nonché fondatore della Pixart, John Lasseter, che dopo anni di duro lavoro e l’uscita di due strasuccessi come Toy Story e Toy Story 2, aveva bisogno di una piccola pausa. Ma soprattutto ne avevano bisogno i suoi figli (ne ha 5) che purtroppo si erano abituati a vederlo a malapena per le feste comandate. Quando alla fine anche il cane cominciò a ringhiargli, perché non lo riconosceva più, John si decise a prendersi un anno sabbatico, caricó tutta la famiglia su un grande motorhome e decise di intraprendere il più classico dei viaggi americani: il mitico coast to coast. L’idea era quella di vivere a stretto contatto con la sua famiglia un’esperienza che li avrebbe resi più vicini e che avrebbero ricordato nel tempo. Per questo decise di percorrere la vecchia Route 66 invece della più veloce autostrada, un viaggio slow, fatto di infinite tappe, lasciandosi guidare dall’istinto del momento e assaporando giorno dopo giorno il piacere del viaggio stesso.
Non sembra anche a voi una sensazione familiare? Quante volte nel momento in cui vi mettete in viaggio sentite l’urgenza di arrivare il prima possibile alla metà? Confessate…qualche volta siete anche partiti senza una meta precisa…ma solo con una vaga idea dei luoghi che avreste voluto vedere…è come è facile poi lasciarsi deviare da qualche piacevole imprevisto…
Il nostro caro John fece tesoro della sua preziosa esperienza e ne trasse ispirazione per uno dei film più belli della Pixart. Non a caso il protagonista, giovane e ambizioso pilota di auto da corsa si trova suo malgrado catapultato in una vecchia e abbandonata cittadina nel bel mezzo della Route 66, dove imparerà che il valore di una vera amicizia supera di gran lunga il piacere della vittoria. Ma quello che nel film rappraesenta il vero spirito del camperturista è la vita a ritmo slow della piccola cittadina di Radiator Springs, semideserta e abbandonata ma regolata da valori autentici come la solidarietà e l’aiuto reciproco, dove nessuno ti giudica in base a quello che rappresenti nella societá ma in base a quello che sei e a quello che fai.
Saranno gli stessi valori che il nostro caro John ha riscoperto durante il suo viaggio in camper, dopo anni passati immerso esclusivamente nel lavoro? Valori che poi gli hanno ispirato la storia di Cars, motori ruggenti?
A noi piace pensare di sì, ci piace pensare che in camper il viaggio è già vacanza, e che il suo ritmo slow aiuti a dare maggior valore a tutte quelle cose che purtroppo nella vita frenetica di tutti i giorni tendiamo a dimenticare.
E voi cosa ne pensate? C’è stato un viaggio che vi ha cambiato in qualche modo la vita, o vi ha ispirato qualche azione memorabile?