Il mostro di Alien? Dopo i fasti hollywoodiani degli anni Ottanta si è ritirato in un piccolo borgo medievale incastonato tra le Alpi svizzere. Ebbene sì, nessuno immagina che un piccolo centro come Gruyères, non sia meta solo degli amanti dello storico formaggio con i buchi, ma anche dei fan di un artista noto per aver dato vita alle sue visioni più macabre ed inquietanti.
Il Giger Museum a Gruyères, ripercorre la carriera artistica di Hans Rudolf Giger pittore, scultore, designer svizzero, diventato famoso per aver ideato, in collaborazione con Carlo Rambaldi, le scenografie e degli animatronics di Alien, di Ridley Scott, che gli sono valse l’Oscar per i migliori effetti speciali nel 1980.
La casa-museo da lui stesso realizzata all’interno del medioevale castello di St. Germain, nel borgo di Gruyères, è uno spazio decisamente singolare, perché le sue opere sono l’espressione di una visione del mondo e della natura umana a dir poco inquietante.
I “biomeccanoidi”, creature sorta di macchine “organiche”, organismi futuribili, in cui metallo e carne si fondono, protagonisti delle grandi tavole ad aerografo, le sculture, gli oggetti di design, le illustrazioni e persino la sala dedicata ai disegni che illustrano le fantasie sessuali più perverse dell’artista.
Purtroppo nel museo e nemmeno nel bar che si trova di fronte è possibile fare foto, quindi le nostre uniche immagini sono quelle della reception e dello spazio dedicato al bookshop, ma sono sicuramente abbastanza invitanti per solleticare la curiosità e invogliarvi a pagare i 12 chf del biglietto di ingresso…