Cosa c’è di più gustoso di una bella brace? Chi ama il turismo all’aria aperta lo sa, tutto quello che si arrostisce sul fuoco e si mangia con le mani all’aperto ha il sapore inconfondibile della libertà.

Sarà per questo, sarà per l’amicizia di lunga data con il cuoco-camperturista Paolo Parisi, che Caravanbacci ha ospitato per il secondo anno la gara culinaria più “ardente” che c’è: Focus Homini, e noi non potevamo mancare per curiosare un po’ tra ciocchi e carbone, avidi di spunti per i nostri camperturistici barbecue estivi.

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Paolo Bacci, Eugenio Roncoroni il vincitore di Focus Homini 2014, Paolo Parisi

A contendersi il carbon d’oro, cuochi da ogni parte d’Italia che si sono guardati bene dal mettere ad arrostire la solita ciccia…perché la brace non è solo per i carnivori, ma è un ottimo metodo di cottura anche per la cucina vegana. Insomma ne abbiamo viste di tutti i colori, ma soprattutto assaggiate di cotte e di crude…dai ceci tostati che ti sgranocchiano sotto i denti come le noccioline, agli spiedini a base di tofu e seitan marinati con verdurine dell’orto, alle tapas di mais con agnello croccante pomodorini e maionese di peperoni, il tutto a conferma che brace non equivale a cucina veloce … anzi…è un metodo di cottura che richiede concentrazione e attenzione sopraffini…perché basta un minuto di troppo per mandare tutto in fumo…nel vero senso della parola.

Focus Homini

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E a proposito di fumo, anche noi ci siamo affumicati a dovere, una volta terminata la gara culinaria e decretato il vincitore Eugenio Roncoroni del ristorante e burgher bar Al Mercato di Milano, abbiamo continuato a seguire la cottura del maialino (36 ore sullo spiedo) aspettando la cena…

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Eugenio, il vincitore, con la moglie in dolce attesa. Hanno vinto un weekend in camper offerto da Caravanbacci

Molto interessante la breve chiacchierata con Paolo Parisi, il patron dell’evento, che ormai passa ben poco tempo a Le Macchie di Usigliano di Lari (PI), l’azienda agricola da cui è partita la sua attività di allevatore-cuoco, ma compie la sua mission girando tutta l’Italia su un camper attrezzato a cucina mobile. Perché una cucina attrezzata non è solo un lusso da ristorante stellato, ma qualcosa da portare in giro per il mondo, sposando la filosofia del cucinar viaggiando. Ecco perché c’è chi in garage ci mette lo scooter e c’è chi, come Paolo Parisi, ci mette un forno, mentre al posto della bici si porta una padella di 1 metro di diametro
Il camper di Paolo Parisi
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È il bello del camper: un mezzo versatile che si adatta alle esigenze di chi lo usa e anche ai suoi gusti. Le personalizzazioni estetiche stile country western che Parisi ha apportato al suo mezzo dicono molto di lui e della sua personalità…
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In attesa di conoscerlo meglio, magari nel bucolico contesto della sua azienda agricola, vi lasciamo con una sua chicca culinaria, tutta da copiare.
La laccatura: vi piace quella crosticina croccante che si forma sulla carne alla brace? Si può creare artificialmente con una bella laccatura. Si tratta di una specie di operazione da carrozzeria, ma al posto della vernice si mettono in uno spruzzatore acqua, miele e spezie (non dimenticate pepe e finocchietto)…da distribuire uniformemente durante la cottura: effetto croccantezza assicurato!