Cosa c’è di più gustoso di una bella brace? Chi ama il turismo all’aria aperta lo sa, tutto quello che si arrostisce sul fuoco e si mangia con le mani all’aperto ha il sapore inconfondibile della libertà.
Sarà per questo, sarà per l’amicizia di lunga data con il cuoco-camperturista Paolo Parisi, che Caravanbacci ha ospitato per il secondo anno la gara culinaria più “ardente” che c’è: Focus Homini, e noi non potevamo mancare per curiosare un po’ tra ciocchi e carbone, avidi di spunti per i nostri camperturistici barbecue estivi.
A contendersi il carbon d’oro, cuochi da ogni parte d’Italia che si sono guardati bene dal mettere ad arrostire la solita ciccia…perché la brace non è solo per i carnivori, ma è un ottimo metodo di cottura anche per la cucina vegana. Insomma ne abbiamo viste di tutti i colori, ma soprattutto assaggiate di cotte e di crude…dai ceci tostati che ti sgranocchiano sotto i denti come le noccioline, agli spiedini a base di tofu e seitan marinati con verdurine dell’orto, alle tapas di mais con agnello croccante pomodorini e maionese di peperoni, il tutto a conferma che brace non equivale a cucina veloce … anzi…è un metodo di cottura che richiede concentrazione e attenzione sopraffini…perché basta un minuto di troppo per mandare tutto in fumo…nel vero senso della parola.
Focus Homini
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E a proposito di fumo, anche noi ci siamo affumicati a dovere, una volta terminata la gara culinaria e decretato il vincitore Eugenio Roncoroni del ristorante e burgher bar Al Mercato di Milano, abbiamo continuato a seguire la cottura del maialino (36 ore sullo spiedo) aspettando la cena…
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