Qui non si parla solo di itinerari da seguire o di mezzi da provare, ma anche di tecnologia, moda, negozi… insomma tutto quello che può interessare un vero “camperturista” che vive il camper non solo come mezzo per spostarsi, ma che è interessato anche a tutto quello che può trovare in giro per il mondo non necessariamente legato alla vita in camper.
Ecco perche abbiamo deciso di creare insieme allo studio The Valentino dei personaggi a fumetti che rappresentino, in qualche maniera, una “tipica” famiglia che si affaccia alla realtà del viaggio in camper dopo varie avventure e che si confronta con un mondo sicuramente eterogeneo e interessante.
Dopo diverse riunioni per mettere ben a fuoco che tipo di personaggi dovessimo creare, finalmente eccoli uscire dalla matita di Roberta:
Ben arrivata Famiglia Précampèr!
Il nome, logicamente, richiama al fatto che prima di arrivare ad essere degli espertiCAMPERTURISTI la Famiglia Précampèr dovrà passare da varie vicissitudini che verranno raccontate in piccole strisce ogni due mesi con l’uscita della rivista.
La famiglia è composta da i genitori Ferdinando detto Fefè e Wanda e da i due figli Annina e Pietro: ogni personaggio ha delle caratteristiche ben definite che verranno svelate di volta in volta.
La presentazione è stata fatta durante il Salone del Turismo Itinerante a Carrara il 14 gennaio scorso.
I Precamper sono una creazione di:
theValentino Grafica & Comunicazione
Vi invitiamo a raccontarci le vostre più divertenti “disavventure” quando eravate alle prime armi…saranno fonte di ispirazione per la creazione delle avventure dei Precamper!
Questo è il diario di bordo della nostra prima uscita con un camper costruito su un vecchio FIAT 242 da un privato.
leggete che poi commentiamo ….
“Portiamo a casa il mezzo Venerdì 20 Settembre 1985,la sera stessa partiamo come meta Sottomarina!!
Non prendiamo l’autostrada (non sappiamo cosa costa, soldi ne abbiamo pochi), andiamo verso Padova, è buio, e io non ho ancora le misure, sono teso, entriamo in centro Padova, sbaglio strada, devo fare inversione…sudo freddo… ritroviamo la strada… arriviamo a Sottomarina dopo mezzanotte. I bimbi dormono, hanno dormito durante tutto il viaggio. Ci mettiamo ai bordi delle strada davanti ad una scuola (lo scopriamo al mattino) ci mettiamo a letto dopo averlo costruito non senza difficoltà.
In un batter d’occhio è mattina, non abbiamo dormito molto, ma siamo contenti. Usciamo, rientriamo, facciamo colazione, comperiamo il pane e ci spostiamo in un piazzale vicino alla spiaggia dove ci sono altri due camper.
La prima uscita si conclude domenica e consideriamo l’esperienza valida, anche se non priva di imprevisti; scopriamo l’esistenza di una vasca di recupero dell’acqua, che non è possibile lasciare lo scarico aperto in giro, che le batterie sembrano scaricarsi in fretta, che sono necessari dei sacchi a pelo per evitare il fresco del mattino dovuto anche all’umidità che viene provocata all’interno. Già alla seconda uscita le cose vanno meglio, troviamo il motivo dello scaricarsi delle batterie (interruttore del condizionatore… costruito in casa…) conosciamo meglio il veicolo”.
Non esisteva internet per saperne di più…. non esistevano i telefoni cellulari per comunicare…..non esistevano i navigatori per uscire dalle città…. non esistevano aree di sosta camper o camper service…. i campeggi non ti volevano perchè erano stati costruiti per tende e roulottes o ti chiedevano un minimo di 3 giorni di permanenza…. sono stati tempi eroici !!!!!
e voro complimenti ,