Estate voglia di cambiamenti: soprattutto per noi camperturiste che lavoriamo tutta la settimana e passiamo i weekend a pulire e rassettare le nostre case (viaggianti e non). In attesa del giudizio finale quando riusciremo a liberarci una volta per tutte di aspirapolveri e lavatrici, ferri da stiro e lavastoviglie e lasciare la guida di questi strumenti di tortura ai furbacchioni (maschi) che li hanno inventati (con la scusa di migliorarci l’esistenza), esercitiamoci per lo meno a guidare qualcos’altro. Parlo ovviamente della nostra casa su ruote. Proprio una di noi, una camperturista abituata a viaggiate da sola mi ha messo la pulce nell’orecchio. Siamo noi donne le prime a non credere in noi stesse e nelle nostre capacità alla guida, ormai imprigionate nell’archetipo delle incapaci del volante. È arrivato il momento di dire basta a queste baggianate! Insomma siamo buone a fare i salti mortali per mandare avanti famiglie e aziende, che ci vorrà mai a guidare un camper? Eppure solo all’idea tutte ce la facciamo sotto come mammolette e preferiamo lasciare al nostro consorte il lato guida, per ridurci anche nel fine settimana al ruolo di donna di casa. Io personalmente sono pronta all’autoinsulto, ma aimè l’insicurezza mi sovrasta al solo pensiero di portare in giro per il mondo un tamburlano di 7 metri. Cerco in voi comprensione e solidarietà e magari anche qualche suggerimento…per esempio che ne direste di iscriverci ad un bel corso di guida, per acquistare fiducia e guadagnare con il tempo l’agognato volante! Esisterà qualche corso tutto al femminile…per esimerci dalla continua tiritera del marito-istruttore (dio/ce/ne/scampi). In merito alla suddivisione del resto dei compiti…be’ esistono anche i corsi di cucina, no? E se proprio lui non ne vuole sapere…c’è sempre la bicicletta, e pedala!
Ciao cinzia! È vero il post è un po’ vecchiotto ed io, come hai dedotto non ho ancora preso la patente C…la verità è che predico bene e razzolo male e la Vecchia Signora (questo il nome della nostra redazione mobile) ora che è tutta rimessa a nuovo, mi incute ancora più timore…il ritrovo in rosa è sempre valido…magari non facciamo troppo le integraliste e ammettiamo qualche maschietto…giusto per non tagliare fuori le camperturiste fifone come me…
A presto!
hehehehe eccomi!
Devo confessare che a me piace molto guidare ma ragazze non c’è da aver paura! basta prenderci un po’ la mano… si si lo so il guaio è quando vi trovate qualcuno accanto che non vi incoraggia affatto, anzi… MA NON BISOGNA FARSI INFLUENZARE, prendete in mano la situazione, o meglio prendete in mano il volante del camper e via ANDATE!
e fatevi vedere sicure CAPPERI!
eppure non so perché, visto quant’è vecchio il post, e visto che abbiamo risposto solo in tre, una vocina mi dice che a guidare non ci pensate minimanente!! 😛
comunque Patrizia, per un WE only women… io sono qua.
ciao a tutte :))
Sono d’accordo con te per quanto riguarda tutte le faccende domestiche, ma per guidare il camper non c’è bisogno di tanti corsi. E’ più facile di quel che credi. Più facile che guidare l’auto. Basta solo prenderci un po’ la mano e vai….per il mondo!!! Auguri!!
Beh, Bibi, se sono stata io ad ispirare questa “presa di coscienza” ne sono ben felice!!
Vorrei solo sentire un po’ più di grinta e di sicurezza in noi stesse!!
Non serve un corso di guida… sappiamo guidare una macchina? E allora sappiamo guidare anche un camper!
Solo che come si deve fare un attimo l’occhio alle misure di una nuova macchina, così bisogna farlo quando si prende in mano il camper, stando soprattutto attente all’altezza se si ha un mansardato, ma senza timori, sicure e tranquille come noi DONNE sappiamo essere in ogni circostanza, e allora perché non in questo caso?
Iniziamo con delle uscite semplici, senza particolari difficoltà, per acquistare sicurezza e dimestichezza col mezzo. Domiamolo come fosse un cavallo, rendiamolo docile.
E poi piano piano, per gradi, affrontiamo le difficoltà che può capitarci di incontrare.
Quello che vi consiglio, anche se non siete sole, ma per sentirvi più tranquille nelle manovre, è di montare i sensori dei prossimità sul fascione posteriore e la retrocamera di manovra. Questo vi da la sicurezza che magari ad occhio non sempre si può avere.
I maschietti ora diranno…. e che ci vuole? Ma quante volte si vede la donna che scende per guidare la manovra del marito? E poi i bravi sono loro che hanno parcheggiato bene! 🙂
Ragazze alla riscossa!!
Vi faccio una proposta…. quest’estate allenatevi, e poi a settembre organizziamo un raduno tutto al femminile, w.e. di solo donne in camper.
Cosa ne dite?