Vivere in camper con i propri animali: la camperturista Maria Grazia ci racconta la sua personalissima e curiosa esperienza, molto significativa, visto che per lei la scelta delle ruote con casa al seguito, è stata dettata proprio dall’amore nei confronti dei suoi cuccioli…
Sino al 1992 io e mio marito Massimo non conoscevamo le vacanze plein-air, cioè sino a quando nella nostra vita non è entrata Camilla un cane stupendo: un tervueren pastore belga biondo. Dopo il primo anno di vacanze in albergo o nei residence ma stavamo male tutti, Camilla era sacrificata e noi pure non godevamo di un minimo di libertà.
A questo punto, proprio noi che non avevamo mai fatto campeggio, abbiamo avuto la grande idea : compriamo un camper!
Penso che saremo tra i pochi ad aver comprato un camper nuovo senza mai averlo mai provato, almeno per capire se poteva piacerci o no, ma io credo che le scelte fatte d’istinto siano le più azzeccate … e infatti così è stato.
Il camper ci ha cambiato completamente la vita: non facevamo in tempo a tornare da un giro che già il pensiero andava al prossimo viaggio con Camilla. Siamo stati a Vienna in Spagna, abbiamo percorso tutta l’Italia per mari e per monti e mai abbiamo avuto problemi. Camilla era una perfetta camperista!
Nonostante nel camper dovesse rispettare certe regole, essendo lo spazio limitato (anche perché il nostro primo camper era piccolo), lei lo ha sempre fatto.
Maggio 1997
Vacanza a Gallipoli con 2 amici ci troviamo in un campeggio immerso nella natura (cosa frequente al sud, un po’ meno a nord) dove ci sono tanti cani randagi. Lì troviamo Martina una cucciolina nera di circa 2 mesi, piccola e bellissima, ma destinata a crescere (e anche tanto). Non so spiegare come nasca questo feeling fra umani e cani e mai avrei pensato di tornare a casa con un altro cane …ma così è stato ricordo che chiesi a mio marito cosa ne pensasse… e lui : “presto sarà il mio compleanno, vorrà dire che ho già avuto il regalo!”
Proviamo il guinzaglio il viaggio di ritorno è lungo e in autostrada bisogna fermarsi spesso per le loro necessità …Ma lei era perfetta! Proviamo a farla dormire in camper una notte per vedere come si comporta …ricordo che non respirava neppure per paura di essere buttata fuori. Camilla che mi adorava, naturalmente era gelosa, ma siccome (sempre secondo me) le bestie sono molto più intelligenti di noi, stabilite alcune regole di comportamento, tutto è filato per il meglio. Ad esempio il posto sotto al tavolo era sempre tutto suo, al guinzaglio io tenevo solo lei ognuno doveva mangiare nella propria ciotola.
Insomma abbiamo tirato su un’altra camperista doc. Ma non ho solo le mie due cagnone, non posso dimenticare la mia gatta Pallina che ha vissuto sino 22 anni. Anche lei viaggiava con noi. Non amava particolarmente le cagnone, ma si faceva rispettare. L’unico momento di nervosismo collettivo era al momento della partenza, quando capivano che si avvicinava il momento erano tutte così agitate che finivano sempre per litigare, ma una volta in camper tutto tornava alla normalità …..quante corse nei boschi con o senza neve!!!!…quante corse sul mare!!!!!
Naturalmente bisogna mettere in conto anche qualche piccolo sacrificio: non puoi lasciarle in camper da sole troppo a lungo, ma vale la pena visto come sei ripagato dalla loro presenza e dall’amore che ti danno. Nel dicembre 2006 Camilla comincia a dar segno di cedimento: una zampa non regge più, il veterinario vuole sopprimerla ma deve fare i conti con me che me la riporto a casa ….rinunciare ai nostri viaggi? Neanche a pensarci! Le facciamo uno scivolo da cui riesce a salire e scendere sta solo intorno al camper ma è felice e non soffre .
Maggio 2007 siamo in vacanza in Calabria da appena una settimana e purtroppo questa volta bisogna farla sopprimere carichiamo il camper e velocemente torniamo a casa dove vogliamo riportarla e fa l’ultimo viaggio sul suo adorato camper che nel frattempo abbiamo cambiato ed è più grande e spazioso .
Nel frattempo ci aveva lasciato anche Pallina. I viaggi erano ugualmente belli e Martina si diverte sempre a correre e a fare i bagni al mare. Però il camper è un po’ vuoto, ma noi siamo convinti: basta cani, vogliamo essere più indipendenti. A sovvertire i nostri buoni propositi arriva Lulù, una gattina abbandonata così piccola che stava veramente nel pugno della mia mano. Anche lei diventa una perfetta camperista. C’è solo un piccolo problema: mi porta tutte le prede ancora vive dentro il camper, secondo me, essendo cresciuta con Martina, è convinta di essere un cane!! Maggio 2010 bellissime vacanze al mare a Diamante: tempo bello, campeggio semivuoto, quindi animali in piena libertà, passeggiando in paese vediamo 2 belle cagnone probabilmente randagie che si riparano in un’AA ancora chiusa. Comincio con il portargli da mangiare tutte le sere. Purtroppo arrivano le giostre e le cagnone sono costrette a sloggiare
però hanno capito dove abitiamo e tutte le sere alle 19 insieme ad altri 2 cani arrivano in campeggio dove sanno di trovare la ciotola piena. Passano 15 giorni e arriva il momento di partire. Nel frattempo fra me e Smilla (così l’ho chiamata pensando a “Il senso di Smilla per la neve” visto che è bianca –incrocio maremmano e retriever) ci metto 2 secondi a decidere che verrà a casa con noi. Ma è un cane grande. Si adatterà al camper? Andrà d’accordo con Martina e Lulù? Azzardiamo. Si parte tutti insieme. Martina non mi pare troppo entusiasta, Lulù ancora meno, però facciamo il viaggio di ritorno ci fermiamo a dormire e le cose non vanno troppo male. Al mattino mio marito le prende al guinzaglio entrambe. Smilla si dà tante di quelle arie, chissà cosa le sembra ad avere finalmente qualcuno che le vuole bene, che pensa a darle da mangiare e un posto tranquillo da dormire. Essendo un cane adulto e di stazza grande, i primi 10 giorni non sono stati facili, ma poi le cose si sistemano. Martina capisce che la nuova compagna non le toglie nulla, anzi è ringiovanita perché è entrata in competizione ed è ancora più sveglia.
I nostri viaggi in camper continuano, la nostra libertà è limitata…..ma come è bello stare tutti insieme nel nostro camper.
Spesso mi torna in mente Camilla al grande amore che ci univa e il mio primo pensiero è sempre questo: grazie per tutto l’amore che ci hai dato ma il grazie è grande è perché senza di te non avremmo mai saputo cos’è vivere in camper!
e qua a grande malincuore ti devo dare ragione!!purtroppo oltre al fatto di sporcare questi cani lasciati regolarmente liberi disturbano anche coloro come noi che hanno i loro cani legati !…vedi ci sono (secondo me ) persone che amano gli animali e persone che amano solo il proprio animale!!ciao
Sono io a ringraziarti Maria Grazia per la cortesia e sensibilità, naturalmente come osservi ognuno ha le sue opinioni a riguardo e vanno sicuramente rispettate ci mancherebbe.
La libertà di ognuno è sacra nelle scelte anche sugli animali finchè NON ledono quella altrui, e quì purtroppo sorgono alcune dolenti note relative ad alcuni, e ribadisco solo alcuni camperisti accomagnati da cani che non rispettano le più elementari regole di convivenza in particolare nei campeggi ed aree di sosta dove permettono ai loro amati animali di scorrazzare sporcando ognidove e spesso sulle gomme di altri camper. Qui mi direte che purtroppo la maleducazione esiste anche tra noi camperisti, in effetti come ognidove vi sono le pecore nere….. Comunque Maria Grazia l’amare gli animali è indubbiamente una bella soddisfazione e dimostra la sensibilità e la grandezza d’animo!!
Lorenzo nessuno te ne vuole perchè ognuno deve essere libero di esprimere il proprio parere e di non condividere le scelte degli altri ,è vero che il camper è piccolo x loro ma vedessi l felicità delle mie cagnone quando ci salgono ,a il tutto viene compensato con le belle passeggiate che facciamo con loro è anche vero che al mattino ( e non solo al mattino) mi ci vuole un ‘ora a pulire ma tutto ciò mi viene compensato dal loro affetto !ti lasci dire una cosa ?…con i 4 figli ci sarebbe stato anche un peloso è vero qualche pelo in giro ma quanta felicità per tutti !con questo non voglio convincere nessuno anzi ti ringrazio del tuo commento ciao!!
Senza alcun dubbio il racconto di Maria Grazia è interessante, ma debbo mio malgrado dire che sono in contrasto con quasi tutti i commenti, premetto che ho avuto dei cani, anche all’estero dove ho vissuto per lavoro, ma avevo lo spazio che ritengo necessario per degli animali, grandi giardini e cortili.
Vi confesso che non riuscirei a tenere dei cani in camper…. mi immagino che innanzitutto sia ristrettivo per la vita di questi animali costretti in spazi che per loro ritengo angusti , poi per quanto riguarda l’igiene….dato che il loro pelo è soggetto a ricambio, quindi andrebbero dispersi nell’ambiente e altri fattori d’igiene che non stò ad elencare.
Amo anch’io gli animali ma ribadisco che essi abbiano bisogno dei loro spazi “NATURALI” e credo che l’uomo a volte sia un pò egoista nel costringere costoro ai suoi desideri.
Concludo dicendo che ho quattro figli… e quindi forse non ho mai avuto tanto tempo per altri interessi…adesso ho tre nipotini…. a cui dedicarmi quando posso.
Non vogliatemene se ho espresso con sincerità il mio pensiero e auguro a voi tutti ogni bene.
Ciao ho lettoil racconto di Graziaedei suoi cani sempre bello, come avevo già scritto anche noi siamo diventati camperturisti grazie ai nostri cani. Prima di girare in camper avendo un solo cane lo portavamo in una pensione, ma al ritorno per un paio di giorni non ci guardava era arrabbiato, dopo un pò èarrivata Nuvola dal canile di Napoli e non potendo portarli in pensione anche per i costi e sicuramente Nuvola non sarebbe piaciuta dopo aver fatto 4 anni di canile. Il camper diciamo l’avevamo già dalla mamma di mia moglie, dopo la sua morte l’ha donato a sua figlia e così siamo diventati camperturisti, abbiamo conosciuto tanti amici/e compreso la signora M.Grazia Semprini ed altri/e.
Noi abbiamo preso il camper quando già avevamo Revan, ci sembrava così di unire l’utile al dilettevole, ma avevamo il timore che questo cagnolone tanto irrequieto e vivace non si adattasse e invece, appena arriviamo al rimessaggio, incomincia a smaniare dalla voglia che ha di salirci. Ultimamente si è aggiunta Betty, una piccola maltese un po’ traumatizzata e, poichè i due cani normalmente dimorano in case diverse, temevo che in camper non andassero d’accordo. Niente di tutto questo anzi, ci fanno fare un sacco di risate perchè Revan ha verso di lei degli atteggiamenti protettivi che Betty non gradisce e, appena lui si avvicina, ringhia emettendo un suono simile a quello del tacchino. Però quando vuole lei si avvicina eccome!! Insomma, è proprio una signorina che nonostante la minuscola stazza, vuole comandare. Che dire, è così buffo vederli vicini, lui così grande, peloso e nero, lei piccolina, fragile e tutta bianca; sono proprio i due opposti. Non potremmo mai vivere senza i nostri cani anche se dobbiamo fare tante rinunce, ma la cosa più triste sarebbe quella di rinunciare a loro.
prima c era briciola ,ora briciola ha tra figli e tutti insieme abbiamo trascorso ferie stupende
Carmine l’unica maniera x superare è prenderne un altro e pensare che il tempo che ha vissuto con te poco o tanto è vissuto felice!!
da poco ho dovuto far sopprimere anche il mio ZAGO , che dolore, era rimasto paralizzato, ancora oggi non riesco a superare
sono passati quasi 16 anni da quando a Gallipoli abbiamo raccolto quel robino nero che adesso è una cagnona ancora con noi evidentemente Smilla le ha fatto proprio bene è ancora con noi e a parte che è sorda come una campana ha ancora tanto da dare!!
Tante Smilla e tante Martina e tante Lulù aspettano ancora di trovare un’amica come Maria Grazia……….
Camperisti, forza! Un cane (gatto) è per la vita; ti cambia la vita ma te la riempie d’amore….non si potrà più fare a meno dei peli ovunque, anche nella minestra! (e lo so ben io che ne ho 4, grandi e di pelo lunghissimo, soffice soffice….una meraviglia addormentarsi su tale cuscino magari in un bosco…)
Grande Maria Grazia, racconto delicato e sincero……spero vivamente che leggendo le tue impressioni/emozioni altri camperisti decidano di imitarti….
like me
Abbiamo conosciuto Maria Grazia, Francesco ed i loro cani Smilla e Martina ad una cena tra amici camperisti. Maria Grazia e Francesco sono una coppia meravigliosa e anche i loro cani sono veramente fantastici. Nostro figlio Filippo si è innamorato di questi due fantastici animali, affettuosi e sinceri….
Un abbraccio a Maria Grazia ed alla sua “band”
Marzia, Lorenzo e Filippo