L’idillio continua a San Marino, che non a caso è chiamata la città degli innamorati, e appena ci mettete piede capite subito perché. Come si fa a non camminare abbracciati in un piccolo borgo come questo, fatto di stradine che corrono tra le mura, torri e camminamenti da cui si ammira un panorama mozzafiato? Dimenticate per un attimo le vetrine di gioielli, profumi, liquori e souvenir e procedete oltre in direzione delle torri.


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Da lì, ve lo assicuro, si gode del panorama migliore… In camper la strada è agevole e semplicissima. Noi abbiamo parcheggiato al parcheggio 10 proprio sotto l’ultima cinta muraria (parcheggio a pagamento a 1.30 € l’ora) e poi abbiamo preso tre ascensori che ci hanno portato su fino al centro storico. Inutile dire che avere come guida un sanmarinese è quella ciliegina capace di trasformare qualsiasi torta. Passeggiare con Cinzia, che ci racconta la storia della città-stato e le leggende su San Marino, è stato molto istruttivo. Tanti i particolari curiosi. Per esempio siamo rimasti sorpresi di sapere che il primo acquedotto è stato costruito nel 1965, donato dal popolo americano.. Nel passato l’approvvigionamento idrico della Città era assicurato dalle grandi cisterne poste sotto piazza Libertà, dove si trova il Palazzo Pubblico, che raccoglievano l’acqua piovana. Anche oggi che sono chiuse, si possono visitare su appuntamento: a sentire Cinzia si tratta di due enormi “vasconi” con volta, come un grande tunnel, risalenti alla metà del Quattrocento. Da non perdere la passeggiata verso le tre torri, Rocca, Cesta e Montale, sicuramente i monumenti più suggestivi di San Marino: ci si inerpica su per la salita alla Rocca e si passa attraverso lo strettissimo “passaggio dei cani” per arrivare alla torre successiva, immersi in un panorama da favola: da un lato il mare e la riviera, dall’altro l’affascinante profilo del Montefeltro. Immersi in questo scenario per un attimo sembra di aver compiuto un salto indietro nel tempo, cosa che da queste parti che capita spesso, visto che sia la festa nazionale (3 settembre) che le feste per l’elezione dei capitani reggenti (1 ottobre e 1 aprile) sono tutte impostate sulle rievocazioni storiche con sfilate e parate. Perché le tradizioni qui sono una cosa seria a cui tutti sembrano molto attaccati. Il Museo di Stato con reperti archeologici di epoca longobarda, la chiesa di San Francesco che ora ospita una prestigiosa pinacoteca, il Palazzo Pubblico, sede del parlamento (Consiglio Grande e Generale),dei Capitani Reggenti (i due capi di Stato) e del Governo, meritano tutti una visita. Ma la storia non è l’unica passione dei turisti che si lasciano affascinare anche da musei un po’ meno impegnativi come il Museo delle Torture, il Museo dei Licantropi e dei Vampiri o la casa di Babbo Natale.

 

Non manca certo il divertimento per gli amanti dello shopping: qui si trova di tutto, abbigliamento, scarpe, profumi, gioielli. Gli appassionati di armi troveranno pane per i loro denti e anche per il loro portafoglio, perché anche se non siamo nel paese del Bengodi, i prezzi sono comunque più bassi che in Italia. Che buffo, l’abbiamo quasi dimenticato…che ci troviamo in un paese straniero…
I consigli di Cinzia
Merita visitare San Marino in ogni momento dell’anno, ma a maggior ragione quando è al massimo della sua forma, ovvero durante le feste nazionali, quando si può apprezzare il valore che gli abitanti danno alle loro tradizioni.
Per mangiare: non c’è che l’imbarazzo della scelta, c’è un ristorante dietro ogni angolo. Ovviamente i menu turistici sono i più convenienti, ma se si vuole mangiare la carne di qualità alla brace, come si usa fare qui, meglio scegliere una trattoria familiare. E per i pasti veloci in camper si può fare spesa alla SMA, che si trova appena fuori il centro storico, o in uno degli alimentari del borgo.
Per dormire: il campeggio è un po’ distante dal centro, bisogna prendere il bus navetta. Meglio i parcheggi o il vecchio campeggio abbandonato, attualmente usato da tutti come area di sosta camper. Potete usufruire di carico e scarico e anche della corrente elettrica (attualmente) si sa…i sanmarinesi amano trattarsi bene….